Displasia Congenita dell’Anca
Si intende una mancata copertura della testa femorale che, se non correttamente aiutata, gradualmente può portare alla Lussazione della testa del femore (ANCA). La patologia si riscontra dopo esecuzione dell’ecografia dell’anca, esame utile e determinante al fine di garantire il piccolo paziente, utilizzando il sistema di classificazione secondo Graf. La patologia necessita di trattamento con tutori (mutandina, Milgran, etc), assolutamente inadeguato il doppio pannolino, per evitare il peggiorare della patologia ed incorrere in trattamenti chirurgici.
Displasia Congenita dell’Anca
Si intende una mancata copertura della testa femorale che, se non correttamente aiutata, gradualmente può portare alla Lussazione della testa del femore (ANCA). La patologia si riscontra dopo esecuzione dell’ecografia dell’anca, esame utile e determinante al fine di garantire il piccolo paziente, utilizzando il sistema di classificazione secondo Graf. La patologia necessita di trattamento con tutori (mutandina, Milgran, etc), assolutamente inadeguato il doppio pannolino, per evitare il peggiorare della patologia ed incorrere in trattamenti chirurgici.
Piede Torto Congenito
Patologia evidente sin dalla nascita, ed anche ecograficamente, con piede atteggiato in EQUINO, CAVO, VARO, ADDOTTO.
Necessita di trattamento correttivo con apparecchi gessati a tappe, cosiddetto metodo PONSETI, ed allungamento del tendine d’ACHILLE.
In seguito farà uso del tutore di DENIS BROWN.
Si associa a questa patologia il METATARSO VARO, presente sin dalla nascita ma che presenta deformità all’avampiede che vanno corrette con apparecchi gessati a tappe e successivi tutori. Entrambe le patologie, anche se correttamente trattate, possono andare incontro a recidiva della stessa per cui si potranno eseguire ulteriori interventi chirurgici correttivi.
Piede Torto Congenito
Patologia evidente sin dalla nascita, ed anche ecograficamente, con piede atteggiato in EQUINO, CAVO, VARO, ADDOTTO.
Necessita di trattamento correttivo con apparecchi gessati a tappe, cosiddetto metodo PONSETI, ed allungamento del tendine d’ACHILLE.
In seguito farà uso del tutore di DENIS BROWN.
Si associa a questa patologia il METATARSO VARO, presente sin dalla nascita ma che presenta deformità all’avampiede che vanno corrette con apparecchi gessati a tappe e successivi tutori. Entrambe le patologie, anche se correttamente trattate, possono andare incontro a recidiva della stessa per cui si potranno eseguire ulteriori interventi chirurgici correttivi.
Piede Piatto
Patologia molto diffusa e con la caratteristica di piede che poggia troppo a terra (PRONATO) e retro piede valgo (che guarda verso l’esterno).
Presenta sintomi dolorosi da lieve a grave cosi come le procedure terapeutiche che si susseguono nel tempo dal PLANTARE all’intervento correttivo in base alla non risoluzione durante la crescita del problema.
Si inizia il trattamento correttivo dai 4 anni circa d’età, facendo uso dei plantari, ai 10 anni d’età, passaggio di transizione, in cui si decide se piede piatto da trattare chirurgicamente o risolto dalla crescita. Il mancato trattamento potrebbe causare patologie dolorose quali sindromi femoro-rotulee, eterometrie degli arti con conseguente scoliosi.
Si associa spesso a EXTRATORSIONE TIBIALE (patologia all’interno delle DEFORMITÀ DEGLI ARTI INFERIORI) che, se non risolto dalla maturazione scheletrica, richiede intervento correttivo.
Piede Piatto
Patologia molto diffusa e con la caratteristica di piede che poggia troppo a terra (PRONATO) e retro piede valgo (che guarda verso l’esterno).
Presenta sintomi dolorosi da lieve a grave cosi come le procedure terapeutiche che si susseguono nel tempo dal PLANTARE all’intervento correttivo in base alla non risoluzione durante la crescita del problema.
Si inizia il trattamento correttivo dai 4 anni circa d’età, facendo uso dei plantari, ai 10 anni d’età, passaggio di transizione, in cui si decide se piede piatto da trattare chirurgicamente o risolto dalla crescita. Il mancato trattamento potrebbe causare patologie dolorose quali sindromi femoro-rotulee, eterometrie degli arti con conseguente scoliosi.
Si associa spesso a EXTRATORSIONE TIBIALE (patologia all’interno delle DEFORMITÀ DEGLI ARTI INFERIORI) che, se non risolto dalla maturazione scheletrica, richiede intervento correttivo.
Scoliosi
Si intende patologia che presenta, oltre ad una curva patologica dell’asse del rachide (COLONNA), anche una rotazione vertebrale.
Si divide in CONGENITA ed IDIOPATICA. Nel primo caso la scoliosi è dovuta ad una mancata corretta formazione vertebrale che può presentare difetti anatomici.
Nel secondo caso si sviluppa durante la crescita ed è dovuta a fattori ancora oggi misconosciuti. Ulteriore classificazione divide le scoliosi in: PARAMORFISMI E DISMORFISMI.
I primi sono atteggiamenti scoliotici che presentano solo una modesta curva senza evidenti segni di rotazione vertebrale e che necessitano di controlli e terapia riabilitativa. Con DISMORFISMI si intendono le scoliosi conclamate che necessitano, in base al grado della deformità, di trattamenti riabilitativi, busti ortopedici (CHENEAU, MILWAUKEE, LIONESE, etc) o, purtroppo, al trattamento chirurgico con barre di elongazione correzione.
Per questa patologia non c’è un’età di riferimento, poiché può essere riscontrata sin dai primi anni di vita. Si associa la CIFOSI DORSALE che da sintomo collegato alla scoliosi diventa patologia specifica e che necessita di trattamento, oltre che correttivo riabilitativo, anche di busto o intervento chirurgico.
Scoliosi
Si intende patologia che presenta, oltre ad una curva patologica dell’asse del rachide (COLONNA), anche una rotazione vertebrale.
Si divide in CONGENITA ed IDIOPATICA. Nel primo caso la scoliosi è dovuta ad una mancata corretta formazione vertebrale che può presentare difetti anatomici.
Nel secondo caso si sviluppa durante la crescita ed è dovuta a fattori ancora oggi misconosciuti. Ulteriore classificazione divide le scoliosi in: PARAMORFISMI E DISMORFISMI.
I primi sono atteggiamenti scoliotici che presentano solo una modesta curva senza evidenti segni di rotazione vertebrale e che necessitano di controlli e terapia riabilitativa. Con DISMORFISMI si intendono le scoliosi conclamate che necessitano, in base al grado della deformità, di trattamenti riabilitativi, busti ortopedici (CHENEAU, MILWAUKEE, LIONESE, etc) o, purtroppo, al trattamento chirurgico con barre di elongazione correzione.
Per questa patologia non c’è un’età di riferimento, poiché può essere riscontrata sin dai primi anni di vita. Si associa la CIFOSI DORSALE che da sintomo collegato alla scoliosi diventa patologia specifica e che necessita di trattamento, oltre che correttivo riabilitativo, anche di busto o intervento chirurgico.
Deformità degli Arti
LE DEFORMITÀ DEGLI ARTI in generale sono difetti anatomici che possono essere, nella maggior parte dei casi, collegati a patologie congenite anche di natura neurologica.
Possono colpire solo le parti molli (MUSCOLI E TENDINI) o anche e soprattutto le parti ossee determinando deviazione dell’asse con conseguenti sintomi patologici che, in massima parte, richiedono intervento chirurgici correttivi.
Gli interventi possono essere eseguiti con CHIODI ENDOMIDOLLARI, FISSATORI ESTERNI MONOASSIALI O CIRCOLARI, e con ulteriori sistemi di sintesi.
Deformità degli Arti
LE DEFORMITÀ DEGLI ARTI in generale sono difetti anatomici che possono essere, nella maggior parte dei casi, collegati a patologie congenite anche di natura neurologica.
Possono colpire solo le parti molli (MUSCOLI E TENDINI) o anche e soprattutto le parti ossee determinando deviazione dell’asse con conseguenti sintomi patologici che, in massima parte, richiedono intervento chirurgici correttivi.
Gli interventi possono essere eseguiti con CHIODI ENDOMIDOLLARI, FISSATORI ESTERNI MONOASSIALI O CIRCOLARI, e con ulteriori sistemi di sintesi.